Audiotur Sala del sigillo - sala 3

“L’esistenza del complesso sistema strutturale di contrada Stretto ed i reperti ritrovati dimostrano la presenza nell’insediamento, in età neolitica, di una società complessa ed avanzata dotata di una struttura produttiva differenziata e specializzata capace di realizzare grandi opere nel territorio e dedita all’agricoltura, all’allevamento ed a degli scambi culturali.
Il sito comprende una vasta area collinare conosciuta da studiosi e appassionati d’archeologia da tanto tempo, fin dai primissimi anni del secolo scorso, per la presenza di una notevole necropoli rupestre con tombe monumentali, che si estende lungo le sue pendici dal versante est fino a quello sud.
In quest’ultimo versante è stato anche rinvenuto l’accesso di un’ampia galleria che, con un percorso discendente, per mezzo di larghi scaloni, porta ad una polla d’acqua sorgiva, ancor oggi sussidiata da una piccola cascata alimentata dal corso d’acqua del canalone che la sovrasta.
Questa galleria era sicuramente allagata periodicamente con un sistema di canalizzazione delle acque piovane, realizzato sul costone roccioso e ancor oggi ben individuabile, che costituisce una struttura idraulica tanto imponente e complessa quanto misteriosa. Si deve, infatti, tenere in dovuta considerazione che è stata realizzata 5.000 anni prima della venuta di Cristo, quindi con soli strumenti litici, da popolazioni che si pensava fossero articolate in organizzazioni sociali poco strutturate e non molto numerose, formate per lo più da nuclei monofamiliari.”