Audio tour Translatio sanctitatis
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Con il termine reliquia non indichiamo solo i resti corporali dei santi o di altri personaggi della bibbia e dei vangeli, ma anche oggetti e materiali entrati in contatto con il loro corpo durante la loro esistenza o post morte. Le reliquie, o come spesso venivano indicati i sacra pignora, erano intese come pegni di salvezza ed avevano precise funzioni politiche strettamente legate alla vita pubblica: erano indispensabili per la consacrazione degli altari, venivano utilizzate per prestare giuramenti, erano un elemento di protezione divina e augurale durante le operazioni militari. Spesso erano contenute nell’elsa di una spada che veniva collocata vicino alle mura della città con lo scopo difensivo. Erano condotte in processione all’interno dei loro reliquiari, per scongiurare carestie e calamità naturali e nel caso di territori contesi, venivano collocati lungo i confini per ribadirne la proprietà del santo. Il possesso di una reliquia da parte di un santuario, attraeva un gran numero di pellegrini e quindi donava al luogo prestigio e importanti introiti economici.
In questo percorso, visiteremo dei posti che hanno avuto una forte relazione con delle reliquie sottratte e poi in parte restituite in Sicilia dall'impero di Costantinopoli. Una relazione così forte che ha determinato anche il nome di alcuni paesi che dopo il passaggio di queste reliquie si sono formati svuotando i tanti piccoli casali limitrofi.
E' il percorso che dovette affrontare il principe di Taranto Raimondo Orsini del Balzo alla fine del 1300. Egli grande collezionista di reliquie, recatosi di persona in pellegrinaggio presso il monastero egiziano sul monte Sinai, nell'atto di baciare la mano del corpo mummificato di Santa Caterina d'Alessandria in segno di venerazione, sottrasse un dito della salma staccandolo con un morso e nascondendolo in bocca fino al suo rientro in Italia. Decise di custodirlo nella Basilica di Galatina e quello fu l'inizio della sua particolare "caccia al tesoro" svoltasi soprattutto nel suo principato, il feudo più esteso del Regno di Napoli in epoca angioina che si estendeva dal Salento alla Campania passando dalla Basilicata. Forse fu proprio in quel periodo che alcune reliquie furono nascoste dagli abitanti del Salento contro il loro signore e oggi se non fosse per la toponomastica, sarebbero dimenticate per sempre.
- 1 Isola di Sant'Isidoro
- 2 Grotta del Cavallo
- 3 Abazia San Mauro
- 4 Abazia San Nicola dei pargoletti
- 5 Cripta Sant'Antonio Abate
- 6 Abazia Santa Maria di Casole
- 7 Cripta della Favana
- 8 Chiesa Madonna dall'Alto
- 9 Tempietto di San Miserino
- 10 Malvindi
- 11 Santuario Santa Lucia
- 12 Antico fossato Manduria - Oria
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In questo percorso, visiteremo dei posti che hanno avuto una forte relazione con delle reliquie sottratte e poi in parte restituite in Sicilia dall'impero di Costantinopoli. Una relazione così forte che ha determinato anche il nome di alcuni paesi che dopo il passaggio di queste reliquie si sono formati svuotando i tanti piccoli casali limitrofi.
E' il percorso che dovette affrontare il principe di Taranto Raimondo Orsini del Balzo alla fine del 1300. Egli grande collezionista di reliquie, recatosi di persona in pellegrinaggio presso il monastero egiziano sul monte Sinai, nell'atto di baciare la mano del corpo mummificato di Santa Caterina d'Alessandria in segno di venerazione, sottrasse un dito della salma staccandolo con un morso e nascondendolo in bocca fino al suo rientro in Italia. Decise di custodirlo nella Basilica di Galatina e quello fu l'inizio della sua particolare "caccia al tesoro" svoltasi soprattutto nel suo principato, il feudo più esteso del Regno di Napoli in epoca angioina che si estendeva dal Salento alla Campania passando dalla Basilicata. Forse fu proprio in quel periodo che alcune reliquie furono nascoste dagli abitanti del Salento contro il loro signore e oggi se non fosse per la toponomastica, sarebbero dimenticate per sempre.
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