Audiotur Le valli dei fiumi Jato e Belìce destro: natura, storia, cultura
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Il territorio a sud-ovest di Palermo, facile da raggiungere e poco distante dal capoluogo, è incorniciato da diverse catene montuose che avvolgono colline e vallate.
In passato era un importantissimo crocevia di uomini, merci e idee.La forte presenza dell’acqua ha, da sempre, motivato insediamenti umani lungo il corso dei fiumi Jato e Belìce (un tempo navigabili): attraverso i secoli proprio qui sono sorti centri abitati di piccole dimensioni (come le Masserie o i nuclei a vocazione agricola) o vere e proprie città-roccaforti (come nel caso di Iato, oggi noto sito archeologico nel cuore dell’omonimo Parco).
Nel corso dei secoli le caratteristiche di questo paesaggio mediterraneo hanno favorito lo sviluppo di rigogliosa vegetazione (naturale o coltivata) e il prosperare di specie animali endemiche, rare e protette.
I prodotti enogastronomici del territorio sono il risultato della storia e della cultura del luogo, fortemente legati alle peculiarità di questa area geografica e alle esperienze dei popoli che ha ospitato.
Con i ragazzi del progetto “Dalla memoria un percorso verso il futuro” vi raccontiamo alcuni dei punti di interesse della Valle dello Jato e del Belìce destro, certi che la loro storia e la loro bellezza potranno soddisfare l’interesse dei visitatori sotto molti punti di vista!
Questa audioguida è stata realizzata nell’ambito del progetto “Dalla memoria un percorso verso il futuro: il Nuovo Giardino della Memoria, da bene confiscato alla mafia a centro propulsivo per la valorizzazione territoriale”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’Avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018”.
Testi e voci narranti sono degli alunni degli istituti Basile-D’Aleo di San Cipirello e C.A. Dalla Chiesa di Partinico (A.S. 2021-2022), e dei Tutor del Gruppo Archeologico "Valle dello Jato" che li hanno affiancati nelle attività del progetto.
- 1 La Cattedrale di Monreale e la sua influenza sulla Valle dello Jato
- 2 Portella della Ginestra
- 3 Riserva Naturale Orientata "Serre della Pizzuta" e neviere
- 4 Monte Iato
- 5 Antiquarium Case D'Alia
- 6 Scala di Ferro
- 7 Monte Pagnocco
- 8 Castellazzo di Monte Iato
- 9 Festa di San Calogero Eremita
- 10 I bevai a San Giuseppe Jato
- 11 Le origini di San Giuseppe Jato
- 12 Santuario dei Santi Cosma e Damiano
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In passato era un importantissimo crocevia di uomini, merci e idee.La forte presenza dell’acqua ha, da sempre, motivato insediamenti umani lungo il corso dei fiumi Jato e Belìce (un tempo navigabili): attraverso i secoli proprio qui sono sorti centri abitati di piccole dimensioni (come le Masserie o i nuclei a vocazione agricola) o vere e proprie città-roccaforti (come nel caso di Iato, oggi noto sito archeologico nel cuore dell’omonimo Parco).
Nel corso dei secoli le caratteristiche di questo paesaggio mediterraneo hanno favorito lo sviluppo di rigogliosa vegetazione (naturale o coltivata) e il prosperare di specie animali endemiche, rare e protette.
I prodotti enogastronomici del territorio sono il risultato della storia e della cultura del luogo, fortemente legati alle peculiarità di questa area geografica e alle esperienze dei popoli che ha ospitato.
Con i ragazzi del progetto “Dalla memoria un percorso verso il futuro” vi raccontiamo alcuni dei punti di interesse della Valle dello Jato e del Belìce destro, certi che la loro storia e la loro bellezza potranno soddisfare l’interesse dei visitatori sotto molti punti di vista!
Questa audioguida è stata realizzata nell’ambito del progetto “Dalla memoria un percorso verso il futuro: il Nuovo Giardino della Memoria, da bene confiscato alla mafia a centro propulsivo per la valorizzazione territoriale”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dell’Avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018”.
Testi e voci narranti sono degli alunni degli istituti Basile-D’Aleo di San Cipirello e C.A. Dalla Chiesa di Partinico (A.S. 2021-2022), e dei Tutor del Gruppo Archeologico "Valle dello Jato" che li hanno affiancati nelle attività del progetto.
Recensioner
2 recensioner
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07-20-2022
Esperienza emozionante che ha permesso ad un gruppo di giovani e giovanissimi studenti di impegnarsi per far conoscere ad un ampio pubblico le realtà eterogenee del territorio in cui vivono
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07-19-2022
Orgogliosa di aver contribuito a questo bellissimo lavoro, corale e partecipato! Complimenti!!!
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