Museo Palazzo Assessorile
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Info museo
Riguardo il museo
Palazzo Assessorile presenta una struttura di dimora castellana, che si affaccia su Piazza Municipio al centro della borgata. Attorno risaltano altri importanti edifici, come la sede del municipio, Palazzo Campi, Palazzo Dallago de Sternfeld che ospita il tribunale.
Nel primo documento datato 2 maggio 1356, viene descritto come una torre di tre piani con locali per conservare riserve alimentari e la funzione di dare ospitalità a soldati e viandanti.
Il barone Giorgio de Cles intraprese una ristrutturazione complessiva nella seconda metà del Quattrocento, realizzando un maestoso palazzo civico. Nel Cinquecento diventò una nobile dimora grazie all’opera di Aliprando, cavaliere e nobile dell’Impero, capitano delle Valli di Non e di Sole. Egli era nipote di Bernardo Cles, cardinale e principe-vescovo di Trento. Aliprando decise di trasferire la sua dimora nel palazzo, dove abitò insieme alla moglie Anna Wolkenstein; fece inoltre decorare le sale dai maggiori artisti del periodo. Le pareti furono ornate con affreschi preziosi, che esaltano l’unione matrimoniale, ma documentano anche il prestigio e l’importanza delle loro due famiglie; la struttura fu trasformata in una elegante residenza rinascimentale.
Dal 1677, acquisito in proprietà dalla Magnifica Comunità di Cles, il palazzo divenne sede del rappresentante del Principe Vescovo, l’Assessore delle valli di Non e Sole, che vi amministrava la giustizia; da quel momento fu chiamato “Assessorile”.
Nel 1814, in epoca napoleonica, il terzo piano di Palazzo Assessorile venne ufficialmente adibito a carcere, anche se in realtà era utilizzato in tal modo già da decenni, e tale rimase fino al 1975. All’interno delle stanze signorili del terzo piano furono erette delle divisorie e le preziose pareti furono rivestite con un doppio tavolato in legno di larice per rendere meno malsana la detenzione. Grazie a questo intervento i pregiati affreschi si sono conservati fino al restauro del palazzo, concluso nel 2009.
Con l’avvento del Regno d’Italia l’edificio passò ad uso della Giudicatura di Pace che vi stabilì i magazzini del Sale e dei Tabacchi. Nel 1962 i piani del Palazzo vennero adibiti a uffici comunali, archivi, azienda elettrica, carceri e alloggio per il custode.
Opere
Collezione artistica con audio
Recensioni
3 recensioni
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04-21-2017
. bello.
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03-31-2017
Molto bello interessante
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03-31-2017
bello, bello...:):)
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