Audio tour 01. Introduzione e storia del palazzo
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BENVENUTI PRESSO LE CIVICHE RACCOLTE D'ARTE DI PALAZZO MARLIANI CICOGNA!
Prima di iniziare la vostra visita al museo, vi invitiamo ad accomodarvi nella prima sala per una breve introduzione al Palazzo e alla sua storia. Se invece desiderate approfondire subito i contenuti principali della collezione, passate al prossimo contenuto audio relativo alla Sala Don Rossi.
Palazzo Marliani Cicogna, oggi sede delle Civiche Raccolte d'Arte di Busto Arsizio, era in origine una residenza nobiliare. Il palazzo prende infatti il suo nome proprio dalle due famiglie che lo abitarono nei secoli passati. Esso fu prima dimora dei conti Marliani, proprietari del feudo di Busto Arsizio tra XVII secolo e il XVIII secolo, poi dei Cicogna tra il 1799 e il 1822. Posto al centro del tessuto urbano, il palazzo fu centro e testimone silenzioso della storia della città, subendo anche tragici cambiamenti. Con il XX secolo il palazzo divenne infatti sede municipale e poi sede del Tribunale, funzioni che ne snaturarono in gran parte lo stile e la conformazione strutturale originaria.
Nel 1910, poi, nel corso di agitazioni popolari, il leone in pietra, simbolo della famiglia Marliani, e posto sopra il cancello che si apre nel muro ondulato verso la piazza venne abbattuto. Nel 1936 venne realizzata via Borroni, che dalla piazza va verso nord: per fare questo, nel rispetto del piano regolatore della città del 1933 di Cesare Albertini, venne demolita la parte orientale del palazzo. Della fase più antica rimane solo la piccola nicchia al primo piano del corpo centrale (visibile nella sala dedicata alla pittura dell’800). La nicchia presenta decorazioni floreali a stella in rosso, di assai incerta attribuzione e datazione.
Nel 1971-1972 il comune di Busto Arsizio fece realizzare un rilievo grafico e fotografico del complesso edilizio che versava in condizioni di importante degrado, in particolare nella copertura e nei solai lignei. Nel 1972 l'architetto Giuseppe Magini riportò alla luce tre dei quattro soffitti in legno decorato appartenenti ai locali del primo piano prospettanti sulla piazza. Altri tre soffitti decorati furono scoperti nel 1976 per volere della Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia.
Oggi il palazzo ospita due importanti istituzioni culturali cittadine: le Civiche Raccolte d'Arte e l'annessa biblioteca Comunale.
Il museo di Palazzo Cicogna nasce nel 1960 quando, con apposita deliberazione del Comune di Busto Arsizio, veniva istituito il “Museo civico storico artistico” della città. Per diversi decenni, però, l'idea del museo rimane solo sulla carta: manca infatti una sede adatta per ospitarlo. Alla fine degli anni 80 viene individuato, per questa finalità, palazzo Marliani – Cicogna di proprietà del Comune da diversi decenni.
Inizia così una prima fase di restauro del palazzo e, contemporaneamente, di selezione delle opere da esporre. Il 3 maggio 1990 vengono aperte le prime otto sale del Museo al primo piano di Palazzo Marliani Cicogna con una cinquantina di opere tra dipinti, disegni, documenti e sculture.
Già a partire da questo momento, il patrimonio civico si trova suddiviso così in due ambiti: da una parte il patrimonio della collezione museale, dall'altra il ricco insieme di opere destinato a rimanere negli uffici e nelle sale di rappresentanza del Municipio.
Con il tempo, la collezione si arricchisce grazie alla generosità di illuminati donatori e ad acquisti mirati dell'amministrazione comunale. Inoltre, a partire dal 1996, l'istituzione dei “Premi di pittura” della città di Busto Arsizio ha offerto la possibilità di creare una sezione di arte contemporanea. Infatti, non solo le opere selezionate dal concorso, ma anche altre opere partecipanti vengono donate dagli artisti o da associazioni culturali cittadine.
Nel 2002 un nuovo restauro permette di raddoppiare gli spazi espositivi e di creare depositi attrezzati per le opere, spazi di servizio per archivi e per la biblioteca d’arte, nonché un'area per le mostre temporanee. Dal 2013, presso gli spazi espositivi al piano terra del museo, trovano spazio le mostre del progetto “Uno spazio per l'arte”, durante il quale vengono periodicamente selezionate proposte di arte contemporanea a cura di singoli artisti o gruppi.
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