Audio tour

Audio tour Tecniche dell'oreficeria longobarda

I longobardi facevano uso di pietre preziose, semipreziose e paste vitree, incastonate mediante la tecnica del cloisonné. Questa tecnica consiste nel saldare alla superficie dell’oggetto da decorare una placca d’oro, sottili lamine di metallo dello stesso materiale, disposte perpendicolarmente in modo da formare una serie di alveoli o celle che poi vengono riempite con smalti o pietre dure, perle e paste vitree, ricreando quasi un prezioso mosaico in miniatura. Una variante della tecnica consisteva nell’incastonatura "a caldo", dove si usavano paste vitree fuse all'interno degli alveoli.

I longobardi utilizzavano anche la tecnica della filigrana. Questa consiste nella lavorazione ad intreccio di sottili fili d’oro e d’argento i quali vengono fissati su un supporto, anch’esso di materiale prezioso, in modo da creare un elegante effetto di struttura traforata.

Inoltre pratica molto nota è quella del reimpiego che utilizza, attraverso il recupero e la fusione, gioielli più antichi e monete romane e bizantine.

Altra tecnica utilizzata è la fusione a stampo, tecnica che ha origini nell’antichità e che consiste nella creazione di prototipi impiegati per realizzare stampi in argilla, nei quali effettuare la colatura della cera. Durante il processo di cottura in forno della matrice, la cera si scioglie, creando nell’argilla il modello in negativo dell’oggetto da fabbricare. A questo punto si inizia la colatura del metallo all’interno dello stampo che, una volta raffreddato, verrà rotto per recuperare il manufatto.

Inoltre, per produrre le famose crocette auree i Longobardi usavano la tecnica a martello, associata alla lavorazione a sbalzo. La tecnica consisteva nel martellare sottili lamine di bronzo su una forma, generalmente di legno, usando anche punzoni con decorazioni. I forellini presenti lungo i margini delle croci suggeriscono che queste venivano cucite sul velo funebre o sul sudario.

I motivi decorativi cambiano nei vari periodi storici: inizialmente predominano elementi della tradizione germanica, soprattutto bestie feroci e minacciose; dalla metà del VII secolo prendono il sopravvento i motivi simbolici influenzati dall'arte mediterranea (elementi vegetali, uccelli); infine a partire dalla fine del VII secolo le caratteristiche di distinzione tra l'arte longobarda e quella romano-cristiana si affievoliscono creando una nuova espressione artistica.

Fermate tour

Recensioni

Non esistono ancora recensioni

Scrivi una recensione per primo
A minimum rating of 1 star is required.
Please fill in your name.

Crea i tuoi audio tour!

L'uso del sistema e l'app di guida per dispositivi mobili sono gratuiti

Avvia

App preview on iOS, Android and Windows Phone