Musée Visita al Santuario di Delfi - Grecia
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À propos du musée
1 - Introduzione (posizione geografica)
Tra tutti i siti archeologici della Grecia , Delfi, protetta dall'Unesco, è quello in cui si avverte maggiormente lo spirito del luogo . Arroccata sulle pendici del monte Pàrnaso o Parnàso , in una valle ammantata di cipressi e ulivi, tipica vegetazione mediterranea, Delfi si affaccia sull'azzurro del Golfo di Corinto e deve il suo fascino sia a questa posizione spettacolare sia alle suggestive rovine.
2 - Introduzione (storica mitologica)
Delfi è un sito archeologico antichissimo, probabilmente sacro fin dal XV secolo prima di Cristo, famoso poi in età micenea, greca e fino all'epoca romana, quando l’ imperatore Teodosio, nel 394 d.C., ne dispose la chiusura.
Il mito narra che Zeus, volendo accertare quale fosse il centro della terra, dal cielo fece partire contemporaneamente due aquile ,che dai suoi limiti estremi volarono e si incontrarono proprio in questo punto,che divenne così sede dell’ “omphalòs”, l'ombelico del mondo, un masso bianco avente la forma di semi-cono ,che indicava proprio il luogo in cui si erano posate le due aquile.
Delfi fu sicuramente il più importante centro religioso dell'antichità, dedicato al dio Apollo: nessuna decisione importante, sia di carattere personale ,che di interesse generale veniva presa senza consultare il dio Apollo, che parlava per bocca della sua sacerdotessa , la famosa Pizia, la quale, con una foglia di alloro in bocca e un ramoscello in mano, seduta sul sacro tripode, cadeva in estasi, respirava i fumi del dio, quindi compiva movimenti ed emetteva suoni che poi i sacerdoti del dio interpretavano e li traducevano in forma comprensibile , mettendoli per iscritto in prosa o in poesia, indicando in tal modo a quale dio dovessero dedicarsi sacrifici affinché un'impresa fosse coronata da successo, cosa si sarebbe dovuto fare per superare tali ostacoli, quali riti bisognava fare per espiare certe colpe ecc. L’autorevolezza dell'oracolo e quindi l'influenza politica dello stesso era tale che alcuni storici hanno parlato di una “politica delfica”, contrassegnata da uno spirito di moderazione .
Le profezie del dio Apollo date dalla Pizia infatti, anche se scritte , erano poste in forma difficilmente comprensibile, cosicché le interpretazioni diverse che ne venivano date servivano a sua convenienza a chi lei interpretava e hanno dato luogo a numerosissimi miti.
3 - Introduzione (approfondimento)
Approfondendo ulteriormente le origini dell'oracolo di Delfi possiamo dire che esso non sempre si chiamava Delfi e non fu da sempre dedicato al dio Apollo, ma ancor prima, al tempo in cui gli dei emergevano dal Caos, si dice che la prima dea che abitò il suolo delfico fu la dea Terra : essa diede in eredità questa zona alla figlia Themis, la quale a sua volta la cedette alla titanide Febe, che poi offrì questo luogo come dono di nascita ad Apollo, ecco perché Apollo prese poi l’ epiteto Febo Apollo. Tutto questo ce lo racconta Eschilo nelle sue Eumenidi. C'è poi anche una versione meno divina dell'oracolo di Delfi: secondo altre fonti infatti fu Coreta, un pastore del luogo, a scoprire le virtù profetica di Delfi. Questo pastore infatti notò che le sue capre avvicinandosi ad un particolare crepaccio andavano in eccitazione e per capirne il motivo andò lui stesso a guardare nel crepaccio e immediatamente iniziò a profetizzare. Questo luogo Delfi, venne chiamato da Omero Pito (per il serpente Pitone, ucciso da Apollo che ivi dimorava), da cui deriva il nome della Pizia.
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Commentaires
1 avis
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08-06-2023
Ci sono stato l'altro giorno e mi sono ritrovato in tutto. Complimenti.
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