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Audio tour La Milano dei Giusti

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  1. Sommario Auditour
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    Nel 2014, durante la cerimonia che ogni 6 marzo celebra i Giusti dell’Umanità, nel Giardino dei Giusti del Monte Stella di Milano un cippo e un albero sono stati dedicati ai Giusti di Milano Fernanda Wittgens, Giuseppe Sala e Giovanni Barbareschi. Tre figure celebrate per l’impegno e il coraggio dimostrati durante il periodo dell’Occupazione nazista in difesa di Ebrei, Partigiani e Prigionieri politici. 

    Tre storie esemplari che testimoniano quanto accadde a Milano nei 20 terribili mesi tra l’Armistizio dell’8 settembre 1943 e la Liberazione del 25 aprile 1945, quando la città divenne teatro di arresti, rastrellamenti, torture e rappresaglie. In questo contesto, i Giusti di Milano seppero agire in favore dei perseguitati, come parte di un’invisibile e capillare rete di aiuti che nascondeva persone, organizzava espatri, falsificava documenti. Scegliendo la via del Bene come unica risposta possibile al dilagare del Male, essi agirono nel comune sforzo di salvare vite poiché, come scrisse la Wittgens dal carcere, “persino nella galera, può essere salvato l’umano dal bestiale”.

    In quei mesi, fu cruciale per i soccorsi il cardinale Ildefonso Schuster garantendo spazi, denaro e protezione, da quando, dopo l’incursione nella Sinagoga della Guastalla, l’8 novembre 1943, fu chiaro che gli aiuti erano necessari non solo per gli Ebrei convertiti, ma per tutti i perseguitati dai Nazifascisti.

    Nel 1948 Milano, come simbolo della Resistenza, è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valore Civile per la “fierezza e lo slancio di un’implacabile lotta partigiana” ma anche perché fu “mirabile esempio di virtù civiche”. Ripercorrere allora i luoghi in cui i Giusti di Milano hanno operato, significa testimoniare il valore di questo impegno a tutela della dignità dell’Uomo.

    L’itinerario si svolge in 10 tappe: il Carcere di San Vittore, il Collegio San Carlo, la Sede delle Stelline, la Pinacoteca di Brera, il Cimitero Monumentale, Piazza Mercanti, la Ca’ Granda, l’Istituto Palazzolo, per giungere infine al Giardino dei Giusti del Monte Stella.

     

  3. 1 Carcere di San Vittore
  4. 2 Collegio San Carlo
  5. 3 Dimora delle Stelline
  6. 4 Pinacoteca di Brera
  7. 5 Cimitero Monumentale (tappa extra)
  8. 6 Piazza Mercanti
  9. 7 Ca' Granda Università Statale (tappa extra)
  10. 8 Istituto Palazzolo (tappa extra)
  11. 9 Giardino dei Giusti di tutto il mondo
  1. Sommario Auditour

    Nel 2014, durante la cerimonia che ogni 6 marzo celebra i Giusti dell’Umanità, nel Giardino dei Giusti del Monte Stella di Milano un cippo e un albero sono stati dedicati ai Giusti di Milano Fernanda Wittgens, Giuseppe Sala e Giovanni Barbareschi. Tre figure celebrate per l’impegno e il coraggio dimostrati durante il periodo dell’Occupazione nazista in difesa di Ebrei, Partigiani e Prigionieri politici. 

    Tre storie esemplari che testimoniano quanto accadde a Milano nei 20 terribili mesi tra l’Armistizio dell’8 settembre 1943 e la Liberazione del 25 aprile 1945, quando la città divenne teatro di arresti, rastrellamenti, torture e rappresaglie. In questo contesto, i Giusti di Milano seppero agire in favore dei perseguitati, come parte di un’invisibile e capillare rete di aiuti che nascondeva persone, organizzava espatri, falsificava documenti. Scegliendo la via del Bene come unica risposta possibile al dilagare del Male, essi agirono nel comune sforzo di salvare vite poiché, come scrisse la Wittgens dal carcere, “persino nella galera, può essere salvato l’umano dal bestiale”.

    In quei mesi, fu cruciale per i soccorsi il cardinale Ildefonso Schuster garantendo spazi, denaro e protezione, da quando, dopo l’incursione nella Sinagoga della Guastalla, l’8 novembre 1943, fu chiaro che gli aiuti erano necessari non solo per gli Ebrei convertiti, ma per tutti i perseguitati dai Nazifascisti.

    Nel 1948 Milano, come simbolo della Resistenza, è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valore Civile per la “fierezza e lo slancio di un’implacabile lotta partigiana” ma anche perché fu “mirabile esempio di virtù civiche”. Ripercorrere allora i luoghi in cui i Giusti di Milano hanno operato, significa testimoniare il valore di questo impegno a tutela della dignità dell’Uomo.

    L’itinerario si svolge in 10 tappe: il Carcere di San Vittore, il Collegio San Carlo, la Sede delle Stelline, la Pinacoteca di Brera, il Cimitero Monumentale, Piazza Mercanti, la Ca’ Granda, l’Istituto Palazzolo, per giungere infine al Giardino dei Giusti del Monte Stella.

     

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