Tour audio Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, La Civita e il centro storico
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.L’origine del nome di questo quartiere è palesemente il latino civitas, città. Questo infatti è ritenuto il più antico nucleo dell’ abitato. Racchiusa entro le mura fino al XVI secolo, la Civita per le sue caratteristiche morfologiche può considerarsi una fortezza naturale, aggrappata ad un altipiano a forma piramidale circondato dal burrone della Gravina e da altri strapiombi e ripidi dirupi.
Il burrone della Gravina e le mura hanno reso, per secoli, inespugnabile il sito durante i periodi di assedio. Ha rappresentato la città, con tutte le sue funzioni amministrative e religiose. Non a caso il Duomo Romanico è stato edificato proprio sulla sua acropoli, a rappresentare l’importanza del sito rispetto ai Rioni Sassi, considerati all’epoca piccoli casali fuori le mura ed utilizzati come luoghi di sepoltura. La sua parte più alta, dove sorge il Rione Castelvecchio, presentava numerose fortificazioni di epoca medioevale, e su queste oggi riscontriamo alcuni fra i più bei palazzi della città.
A caratterizzare la Civita non vi è solo l’imponente Duomo, ma anche i resti delle numerose torri che la cingevano, come la Metellana, sul versante del Sasso Barisano, e la Torre Quadra e Torre Capone sul versante Caveoso. Purtroppo, se si esclude Piazza Duomo e i palazzi che vi si affacciano, fra i quali Palazzo Gattini, oggi uno splendido hotel 5 stelle, e il Palazzo della curia, e qualche abitazione lungo via Pennino, la gran parte della Civita risulta in uno stato di abbandono, specie il versante che si affaccia sulla Gravina, da via S. Nicola del Sole a via Pennino.
I numerosi reperti rinvenuti alla Civita dal medico-archeologo Domenico Ridola nel sepolcro della Cattedrale, attestano la presenza a Matera di un consistente insediamento umano già dal IX secolo a.C. con caratteristiche e cultura tipiche dei numerosi centri delle popolazioni dell’antica Lucania, confederati fra loro. La presenza delle colonie greche sulla vicina costa di Metaponto ha lentamente dissolto questa netta impronta etnica e culturale, pur lasciando alla città una sua vita autonoma, sebbene sotto l’incessante influenza ed impulso della civiltà magno-greca.
Bibliografia:
- Volpe F.P., 1818 - Memorie storiche profane e religiose su la città di Matera del reverendo d. Francesco Paolo Volpe canonico di quella cattedrale e dottore in legge, Ed. Simoniana, Napoli
- Morelli M, 1980 - Storia di Matera, Ed. Cifarelli, Matera
- Restucci A, 1991 - Matera I sassi, Ed Einaudi.
- visitmatera.it
- isassidimatera.comComplimenti e grazie per aver utilizzato la nostra audioguida, per essere aggiornato sulle nuove audioguide sulla Puglia e Basilicata consulta costantemente izi.TRAVEL.
Fareste cosa gradita se commentaste con una recensione il nostro lavoro. Grazie. - 1 Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”
- 2 Palazzo Lanfranchi
- 3 Madonna del Carmine
- 4 Santa Chiara
- 5 Purgatorio Nuovo
- 6 Castello Tramontano
- 7 San Francesco d'Assisi
- 8 Palazzo del Sedile
- 9 La Cattedrale
- 10 Santa Lucia al Piano
- 11 Palazzo dell'Annunziata
- 12 Il Palombaro Lungo
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Il burrone della Gravina e le mura hanno reso, per secoli, inespugnabile il sito durante i periodi di assedio. Ha rappresentato la città, con tutte le sue funzioni amministrative e religiose. Non a caso il Duomo Romanico è stato edificato proprio sulla sua acropoli, a rappresentare l’importanza del sito rispetto ai Rioni Sassi, considerati all’epoca piccoli casali fuori le mura ed utilizzati come luoghi di sepoltura. La sua parte più alta, dove sorge il Rione Castelvecchio, presentava numerose fortificazioni di epoca medioevale, e su queste oggi riscontriamo alcuni fra i più bei palazzi della città.
A caratterizzare la Civita non vi è solo l’imponente Duomo, ma anche i resti delle numerose torri che la cingevano, come la Metellana, sul versante del Sasso Barisano, e la Torre Quadra e Torre Capone sul versante Caveoso. Purtroppo, se si esclude Piazza Duomo e i palazzi che vi si affacciano, fra i quali Palazzo Gattini, oggi uno splendido hotel 5 stelle, e il Palazzo della curia, e qualche abitazione lungo via Pennino, la gran parte della Civita risulta in uno stato di abbandono, specie il versante che si affaccia sulla Gravina, da via S. Nicola del Sole a via Pennino.
I numerosi reperti rinvenuti alla Civita dal medico-archeologo Domenico Ridola nel sepolcro della Cattedrale, attestano la presenza a Matera di un consistente insediamento umano già dal IX secolo a.C. con caratteristiche e cultura tipiche dei numerosi centri delle popolazioni dell’antica Lucania, confederati fra loro. La presenza delle colonie greche sulla vicina costa di Metaponto ha lentamente dissolto questa netta impronta etnica e culturale, pur lasciando alla città una sua vita autonoma, sebbene sotto l’incessante influenza ed impulso della civiltà magno-greca.
Bibliografia:
- Volpe F.P., 1818 - Memorie storiche profane e religiose su la città di Matera del reverendo d. Francesco Paolo Volpe canonico di quella cattedrale e dottore in legge, Ed. Simoniana, Napoli
- Morelli M, 1980 - Storia di Matera, Ed. Cifarelli, Matera
- Restucci A, 1991 - Matera I sassi, Ed Einaudi.
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Fareste cosa gradita se commentaste con una recensione il nostro lavoro. Grazie.
Commentaires
1 avis
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04-25-2019
Audio guida molto ben strutturata, carinissimo il tour da svolgere in una giornata!
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