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Audiotur Alla scoperta di Gangi, Borgo in ogni senso

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    Benvenuti a Gangi, uno dei Borghi più belli d’Italia, anzi, quello che ha vinto il primo titolo di Borgo dei Borghi 2014!
    Qui le case sembrano quasi adagiate, come una calda trapunta che avvolge fino alle sue pendici il Monte Marone, su cui sorge. La sera, quando si illuminano le luci delle case, Gangi appare come un vero presepe vivente!
    Dovete sapere che il nostro borgo ha due tipi di storie: una mitica, che racconta di lontane origini; e una documentaria, che risale solo al Medioevo!
    Ebbene, le nostre origini affonderebbero nel più lontano mito! Si dice che furono i Cretesi, giunti in Sicilia alla ricerca di Dedalo insieme al loro re Minosse, a stabilirsi qui, dopo aver fondato Minoa sulla costa meridionale dell’isola. Proprio qui avrebbero fondato Engyon, dandole il nome di una sorgente e costruendovi anche un tempio dedicato alle Meteres, le Dee Madri. Un tempio, si dice, che si arricchiva di tesori tanto preziosi da non sfuggire all’avido governatore romano Verre, che lo saccheggiò!
    Ebbene, non sappiamo cosa ci sia di vero in questa leggenda, e tanti studiosi hanno provato a darle fondamento storico… Certo è che ai Gangitani piace immaginare di avere origini così antiche!
    Una antica città fortificata di nome Engio sembra sorgesse in contrada Gangi Vecchio ma non ci sono conferme su questo! A questa città dovrebbero riferirsi le fonti, quando ci dicono che nel 1195 Gangi esisteva già come territorio della contea di Geraci e, di seguito, proprietà dei Ventimiglia, conti di Geraci, almeno fino al 1695.
    Durante le lotte intestine fra i francesi d’Angiò e gli spagnoli d’Aragona, sembra che Gangi avesse preso le parti degli Angioini e perciò venisse distrutta, intorno al 1299. I suoi abitanti, dapprima dispersi fra le campagne vicine, decisero poi di ricostruirla, intorno al 1303, su una vicina altura, il Monte Marone. In realtà la storia non è chiara nemmeno in questo caso: si dice che, assediata dallo stesso Conte di Geraci, venisse rasa al suolo; oppure che, deposte le armi, sia stata risparmiata da un simile destino, come sarebbe piuttosto attestato dai patti di resa del borgo assediato.
    Sembra dunque non ci siano testimonianze attendibili né dell’antica origine cretese, né della distruzione del 1299! Piuttosto, di recente si affaccia una terza storia ancora, forse più verosimile: che Gangi sia stata fondata dai cavalieri normanni intorno alla fine dell’anno 1000, come avamposto militare che controllasse il territorio e che, col tempo, si popolò della gente dai vicini casali.
    Quale che sia la verità su chi, come e quando fondò Gangi, la sua sorte, dal 1300 in poi e per oltre tre secoli, fu strettamente legata a quella dei Ventimiglia di Geraci. Fu Francesco I a costruire il castello e la torre, che dalla famiglia prende il nome. Divenne una tipica cittadella medievale, con alte mura e torri, e poche e ben difese porte di accesso. Furono secoli di grande fermento ed evoluzione: vennero costruite chiese, monasteri e palazzi. Poi nel 1625 Gangi passò prima ai Graffeo, che acquistarono il territorio dai Ventimiglia, ottenendo il titolo di principi di Gangi per volere di re Filippo IV. Poi, nel 1677, il titolo e il borgo passarono nelle mani dei Valguarnera che governarono il borgo fino a tutto il 1800.
    Oggi Gangi vive della bellezza che ha saputo preservare, nei suoi vicoli, nelle sue case, nelle sue chiese: una bellezza che, siamo certi, vi saprà travolgere con il suo incanto, anche attraverso questo audiotour!


    Questo audiotour è stato realizzato da Elisa Bonacini, con il coordinamento di Maria Giovanna Meli e Vincenzo Barreca, finanziato col Progetto 2019_VOL_00845- Nel cuore delle Madonie Borghi Accessibili per tutti. Testi di Vincenzo Barreca e Elisa Bonacini, voce narrante di Elisa Bonacini.

  3. 1 Chiesa di San Paolo
  4. 2 Chiesa della Badia
  5. 3 Palazzo Mocciaro e Cappella di San Giovanni Battista
  6. 4 Palazzo Bongiorno
  7. 5 Fontana del Leone
  8. 6 Torre Campanaria
  9. 7 Chiesa Madre San Nicolò
  10. 8 A "Fossa de Parrina" e il Museo
  11. 9 Pinacoteca Giambecchina
  12. 10 Collezione Padre Alberto Farina
  13. 11 Museo delle armi e della fotografia
  14. 12 Museo Archeologico
  1. Ljudturssummering

    Benvenuti a Gangi, uno dei Borghi più belli d’Italia, anzi, quello che ha vinto il primo titolo di Borgo dei Borghi 2014!
    Qui le case sembrano quasi adagiate, come una calda trapunta che avvolge fino alle sue pendici il Monte Marone, su cui sorge. La sera, quando si illuminano le luci delle case, Gangi appare come un vero presepe vivente!
    Dovete sapere che il nostro borgo ha due tipi di storie: una mitica, che racconta di lontane origini; e una documentaria, che risale solo al Medioevo!
    Ebbene, le nostre origini affonderebbero nel più lontano mito! Si dice che furono i Cretesi, giunti in Sicilia alla ricerca di Dedalo insieme al loro re Minosse, a stabilirsi qui, dopo aver fondato Minoa sulla costa meridionale dell’isola. Proprio qui avrebbero fondato Engyon, dandole il nome di una sorgente e costruendovi anche un tempio dedicato alle Meteres, le Dee Madri. Un tempio, si dice, che si arricchiva di tesori tanto preziosi da non sfuggire all’avido governatore romano Verre, che lo saccheggiò!
    Ebbene, non sappiamo cosa ci sia di vero in questa leggenda, e tanti studiosi hanno provato a darle fondamento storico… Certo è che ai Gangitani piace immaginare di avere origini così antiche!
    Una antica città fortificata di nome Engio sembra sorgesse in contrada Gangi Vecchio ma non ci sono conferme su questo! A questa città dovrebbero riferirsi le fonti, quando ci dicono che nel 1195 Gangi esisteva già come territorio della contea di Geraci e, di seguito, proprietà dei Ventimiglia, conti di Geraci, almeno fino al 1695.
    Durante le lotte intestine fra i francesi d’Angiò e gli spagnoli d’Aragona, sembra che Gangi avesse preso le parti degli Angioini e perciò venisse distrutta, intorno al 1299. I suoi abitanti, dapprima dispersi fra le campagne vicine, decisero poi di ricostruirla, intorno al 1303, su una vicina altura, il Monte Marone. In realtà la storia non è chiara nemmeno in questo caso: si dice che, assediata dallo stesso Conte di Geraci, venisse rasa al suolo; oppure che, deposte le armi, sia stata risparmiata da un simile destino, come sarebbe piuttosto attestato dai patti di resa del borgo assediato.
    Sembra dunque non ci siano testimonianze attendibili né dell’antica origine cretese, né della distruzione del 1299! Piuttosto, di recente si affaccia una terza storia ancora, forse più verosimile: che Gangi sia stata fondata dai cavalieri normanni intorno alla fine dell’anno 1000, come avamposto militare che controllasse il territorio e che, col tempo, si popolò della gente dai vicini casali.
    Quale che sia la verità su chi, come e quando fondò Gangi, la sua sorte, dal 1300 in poi e per oltre tre secoli, fu strettamente legata a quella dei Ventimiglia di Geraci. Fu Francesco I a costruire il castello e la torre, che dalla famiglia prende il nome. Divenne una tipica cittadella medievale, con alte mura e torri, e poche e ben difese porte di accesso. Furono secoli di grande fermento ed evoluzione: vennero costruite chiese, monasteri e palazzi. Poi nel 1625 Gangi passò prima ai Graffeo, che acquistarono il territorio dai Ventimiglia, ottenendo il titolo di principi di Gangi per volere di re Filippo IV. Poi, nel 1677, il titolo e il borgo passarono nelle mani dei Valguarnera che governarono il borgo fino a tutto il 1800.
    Oggi Gangi vive della bellezza che ha saputo preservare, nei suoi vicoli, nelle sue case, nelle sue chiese: una bellezza che, siamo certi, vi saprà travolgere con il suo incanto, anche attraverso questo audiotour!


    Questo audiotour è stato realizzato da Elisa Bonacini, con il coordinamento di Maria Giovanna Meli e Vincenzo Barreca, finanziato col Progetto 2019_VOL_00845- Nel cuore delle Madonie Borghi Accessibili per tutti. Testi di Vincenzo Barreca e Elisa Bonacini, voce narrante di Elisa Bonacini.

Recensioner

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  • Vincenzino

    5 out of 5 rating 08-18-2022

    Ma questo borgo è bellissimo!!!!

  • Giovanni

    5 out of 5 rating 08-09-2022

    Racconto spettacolare delle bellezze di questo borgo!

  • Liborio

    5 out of 5 rating 08-04-2022

    Un itinerario davvero completo, approfondito e al tempo stesso piacevole da ascoltare. Ottima cosa i video in LIS, bellissima iniziativa di inclusione e accessibilità! Complimenti

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