Tour audio Le AUDIOGUIDE DI VOMERO GROUP Napoli Il Centro storico "Intorno a
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.VOMERO GROUP SPACCANAPOLI
Così viene detta dai napoletani la stretta via che sembra spaccare letteralmente la città in due parti.
In realtà comprende le strade denominate via San Biagio dei librai e via Benedetto Croce e si estende da via Toledo fino a via Duomo.
Ripete in superficie quello che era il decumano inferior e scorre parallelamente a via dei Tribunali, il decumano maior e via Anticaglia, il superior, collegati fra loro da vicoletti che rappresentano la stratificazione dei cardini dell'epoca greco-romana.
Lungo la strada si incontrano importanti antichi palazzi costruiti fra il XV e il XVII secolo riconoscibili da imponenti portali d'ingresso.
Importantissimi monumenti e chiese storiche si inseriscono in un ambiente vivo e di forte impatto dove arte e cultura convivono con tradizioni e vita popolare, dove l'opera d'arte è affiancata dalla grande tradizione presepiale. Tutto questo rende il centro storico di Napoli, patrimonio dell'Unesco, una realtà unica, non un asettico e spento museo all'aperto, ma un luogo vivo dove anche le pietre parlano di storia. E si vivono due città: quella di superficie e quella, altrettanto affascinante, della Napoli sotterranea con botteghe romane, resti di teatri e cunicoli di età borbonica.
Certamente l'imponente afflusso turistico ha inevitabilmente fatto perdere un po' di autenticità ai luoghi, molte attività sono state convertite e adattate alle esigenze del turismo ma sono comunque rimaste legate a caratteristiche peculiari della storia e della vita della città. Si troveranno quindi tante pizzerie, venditori di corni portafortuna, piccole botteghe di babà o sfogliatelle, i famosi “cuoppi” di frittura, negozi di pasta di Gragnano. Insomma turismo ma non eccessiva globalizzazione. Pur nella “turistificazione”si conserva una certa identità.
- 1 Palazzo Carafa di Maddaloni
- 2 Piazza del Gesù nuovo
- 3 Chiesa del Gesù Nuovo
- 4 Complesso monumentale di Santa Chiara
- 5 Piazza San Domenico Maggiore
- 6 Chiesa di San Domenico Maggiore
- 7 Cappella Sansevero
- 8 Chiesa di Sant'Angelo a Nilo
- 9 Statua del Nilo
- 10 via San Gregorio Armeno
- 11 Complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore
- 12 Chiesa di San Paolo Maggiore
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Così viene detta dai napoletani la stretta via che sembra spaccare letteralmente la città in due parti.
In realtà comprende le strade denominate via San Biagio dei librai e via Benedetto Croce e si estende da via Toledo fino a via Duomo.
Ripete in superficie quello che era il decumano inferior e scorre parallelamente a via dei Tribunali, il decumano maior e via Anticaglia, il superior, collegati fra loro da vicoletti che rappresentano la stratificazione dei cardini dell'epoca greco-romana.
Lungo la strada si incontrano importanti antichi palazzi costruiti fra il XV e il XVII secolo riconoscibili da imponenti portali d'ingresso.
Importantissimi monumenti e chiese storiche si inseriscono in un ambiente vivo e di forte impatto dove arte e cultura convivono con tradizioni e vita popolare, dove l'opera d'arte è affiancata dalla grande tradizione presepiale. Tutto questo rende il centro storico di Napoli, patrimonio dell'Unesco, una realtà unica, non un asettico e spento museo all'aperto, ma un luogo vivo dove anche le pietre parlano di storia. E si vivono due città: quella di superficie e quella, altrettanto affascinante, della Napoli sotterranea con botteghe romane, resti di teatri e cunicoli di età borbonica.
Certamente l'imponente afflusso turistico ha inevitabilmente fatto perdere un po' di autenticità ai luoghi, molte attività sono state convertite e adattate alle esigenze del turismo ma sono comunque rimaste legate a caratteristiche peculiari della storia e della vita della città. Si troveranno quindi tante pizzerie, venditori di corni portafortuna, piccole botteghe di babà o sfogliatelle, i famosi “cuoppi” di frittura, negozi di pasta di Gragnano. Insomma turismo ma non eccessiva globalizzazione. Pur nella “turistificazione”si conserva una certa identità.
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1 avis
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10-12-2020
Bella guida. Bel percorso e spiegazioni interessanti e piacevoli. Un tour da seguire. Complimenti a Vomero Group
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