Audioguía PALAZZO D’AVALOS-EX CARCERE DI PROCIDA
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Il Palazzo D’Avalos costituisce una sintesi felice tra fortezza e dimora signorile alla maniera rinascimentale. La sua imponente mole edificata a picco sul mare su un paesaggio meraviglioso, ha una semplice pianta rettangolare, che si ripete nelle stesse dimensioni, su quattro livelli, dei quali 2 soltanto risultano elevati rispetto alla quota d’ingresso, che viene assicurata sul suo versante meridionale, attraverso la Piazza d’Armi, della quale il Palazzo è posto a chiudere la sua fuga prospettica.
Procida nel 1529, dopo il lungo dominio dei Cossa, passa alla dinastia dei D’Avalos che regneranno fino all’arrivo dei Borbone nel 1734.
Il cardinale Innico D’Avalos, secondogenito di Alfonso, nel 1546 fu prima reggente del fratello Francesco Ferrante e alla sua precoce morte, divenne feudatario di Procida.
Nel 1563 commissionò la costruzione del Palazzo come sua residenza e come difesa contro le invasioni dei corsari molto frequenti in quel tempo, (memorabile quella del 1534).
La realizzazione del Palazzo - come nel fare rinascimentale – non fu solo un intervento architettonico ma soprattutto urbano: tutta l’area davanti all’edificio fu infatti trasformata nella Piazza in cui oggi ci troviamo e denominata “Piazza d’armi”. Vennero erette le mura di cinta a fortificare il primo nucleo abitativo di Procida, detto “Terra casata” e che da allora si chiama “Terra Murata” e che possiamo notare sulla destra guardando il Palazzo.
Al potente Cardinale Innico d’Avalos, si deve anche l’edificazione nelle forme attuali dell’importante chiesa abaziale di S. Michele Arcangelo e la realizzazione di Santa Margherita Nuova, tutt’oggi visitabili.
Letture consigliate per una prima conoscenza dell’ex carcere:
“L’isola nell’isola” di Giacomo Retaggio
Testi storici:
“La regina delle galere” di Franca Assante (Giannini Editore);
“Procida, Architettura e paesaggio” di Salvatore Di Liello (Nutrimenti)
“Procida, il Palazzo d’Avalos” di P.Lubrano Lavadera-G. Sclano
“Carcere di Procida, tra memoria e sofferenza” di Giacomo Retaggio (Fioranna)
“Palazzo d’Avalos e l’ex carcere di Procida” di Rosalba Iodice (Nutrimenti)
A CURA DELL'ASSESSORATO ALLA VALORIZZAZIONE PALAZZO D'AVALOS - AVV. ANTONIO CARANNANTE
REALIZZATO DA: MONICA FERRANDINO ED EMANUELA DE CANDIA NELL'AMBITO PROGETTO GARANZIA GIOVANI DEL COMUNE DI PROCIDA.
VOCE NARRANTE: DOTTORE GIACOMO RETAGGIO, EX MEDICO DEL CARCERE DI PROCIDA.
AUTORE DEL TESTO: ARCHITETTO ROSALBA IODICE.
- 1 IL PALAZZO REALE - 1734
- 2 BAGNO PENALE - 1830
- 3 INGRESSO
- 4 CORTILE
- 5 PIANO TERRA
- 6 PIANO SUPERIORE
- 7 IV e la V sezione
- 8 Edificio delle celle singole
- 9 BELVEDERE SPIAGGIA DELL’ASINO
- 10 TENIMENTO AGRICOLO
- 11 E – Carcere Nuovo – Direzione Carcere ed Opifici
- 12 E’ – Carcere Nuovo – Laboratori Opifici
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Il Palazzo D’Avalos costituisce una sintesi felice tra fortezza e dimora signorile alla maniera rinascimentale. La sua imponente mole edificata a picco sul mare su un paesaggio meraviglioso, ha una semplice pianta rettangolare, che si ripete nelle stesse dimensioni, su quattro livelli, dei quali 2 soltanto risultano elevati rispetto alla quota d’ingresso, che viene assicurata sul suo versante meridionale, attraverso la Piazza d’Armi, della quale il Palazzo è posto a chiudere la sua fuga prospettica.
Procida nel 1529, dopo il lungo dominio dei Cossa, passa alla dinastia dei D’Avalos che regneranno fino all’arrivo dei Borbone nel 1734.
Il cardinale Innico D’Avalos, secondogenito di Alfonso, nel 1546 fu prima reggente del fratello Francesco Ferrante e alla sua precoce morte, divenne feudatario di Procida.
Nel 1563 commissionò la costruzione del Palazzo come sua residenza e come difesa contro le invasioni dei corsari molto frequenti in quel tempo, (memorabile quella del 1534).
La realizzazione del Palazzo - come nel fare rinascimentale – non fu solo un intervento architettonico ma soprattutto urbano: tutta l’area davanti all’edificio fu infatti trasformata nella Piazza in cui oggi ci troviamo e denominata “Piazza d’armi”. Vennero erette le mura di cinta a fortificare il primo nucleo abitativo di Procida, detto “Terra casata” e che da allora si chiama “Terra Murata” e che possiamo notare sulla destra guardando il Palazzo.
Al potente Cardinale Innico d’Avalos, si deve anche l’edificazione nelle forme attuali dell’importante chiesa abaziale di S. Michele Arcangelo e la realizzazione di Santa Margherita Nuova, tutt’oggi visitabili.
Letture consigliate per una prima conoscenza dell’ex carcere:
“L’isola nell’isola” di Giacomo Retaggio
Testi storici:
“La regina delle galere” di Franca Assante (Giannini Editore);
“Procida, Architettura e paesaggio” di Salvatore Di Liello (Nutrimenti)
“Procida, il Palazzo d’Avalos” di P.Lubrano Lavadera-G. Sclano
“Carcere di Procida, tra memoria e sofferenza” di Giacomo Retaggio (Fioranna)
“Palazzo d’Avalos e l’ex carcere di Procida” di Rosalba Iodice (Nutrimenti)
A CURA DELL'ASSESSORATO ALLA VALORIZZAZIONE PALAZZO D'AVALOS - AVV. ANTONIO CARANNANTE
REALIZZATO DA: MONICA FERRANDINO ED EMANUELA DE CANDIA NELL'AMBITO PROGETTO GARANZIA GIOVANI DEL COMUNE DI PROCIDA.
VOCE NARRANTE: DOTTORE GIACOMO RETAGGIO, EX MEDICO DEL CARCERE DI PROCIDA.
AUTORE DEL TESTO: ARCHITETTO ROSALBA IODICE.
Reseñas
2 reseñas
Valorar este tour-
05-18-2018
Ottima iniziativa. Ben realizzato e la voce narrante del Dottor Retaggio è una perla. Riesce a trasferire le sensazioni di aver vissuto una parte della propria vita in quel contesto.
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05-12-2018
ottimo
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