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Audio tour Seconda Sezione: I doni alla Cattedrale

La bellezza dei riti non sarà certamente mai abbastanza ricercata, abbastanza curata, abbastanza elaborata, poiché nulla è troppo bello per Dio, che è la Bellezza infinita. Le nostre liturgie terrene non potranno essere che un pallido riflesso della liturgia, che si celebra nella Gerusalemme del cielo, punto d’arrivo del nostro pellegrinaggio sulla terra. Possano tuttavia le nostre celebrazioni avvicinarsi ad essa il più possibile e farla pregustare!” (Benedetto XVI, Omelia 12 settembre 2008).

La scelta di utilizzare paramenti sacri solenni è un modo profondo per testimoniare nel mondo la bellezza della presenza di Cristo. Per questo il dono alla Cattedrale di San Rufino di alcuni preziosi paramenti liturgici da parte di Papa Leone XIII in occasione del settimo centenario francescano del 1882, assume un particolare valore per tutta la comunità di fedeli di Assisi: non è un caso infatti che queste vesti venissero indossate in occasione della domenica del Corpus Domini durante la cosiddetta Processione delle Pianete belle, chiamata così perché il clero diocesano vi prendeva parte sfoggiando gli  antichi paramenti liturgici più pregevoli.

Il parato donato dal pontefice, che esercitò il ministero petrino tra il 1878 e il 1903 ed è ricordato soprattutto per aver posto le basi della dottrina sociale della chiesa con l’Enciclica Rerum Novarum, è costituito da pianeta, stola, manipolo, velo di calice e borsa di corporale.

La pianeta è una veste indossata dal celebrante sopra il camice e rappresenta la Chiesa di Cristo e la Carità che racchiude tutte le Virtù. I suoi ornamenti consistono in galloni o merletti sistemati a comporre sul davanti una croce e sul retro una colonna centrale. La pianeta di Leone XIII, realizzata in raso di seta color avorio, è decorata da un prezioso ricamo in lamina dorata a punto raso con motivi vegetali dorati, intervallati da festoni di fiori ricamati rossi, blu e gialli, e con volute arricchite da riccioli. Al verso, al centro della colonna, entro un clipeo, è raffigurata l’Allegoria della Religione con San Matteo e San Marco a sinistra, e San Luca e San Giovanni a destra. Al recto le personificazioni delle Virtù Teologali con al centro della colonna la Fede, in basso a sinistra la Speranza e a destra la Carità. La tecnica impiegata è quella della pittura ad ago, un ricamo a punti piatti che, intersecandosi in differenti lunghezze e colori, ottiene variegate sfumature e dettagli, qui associata alla pittura a tempera per i volti e gli incarnati dei personaggi.

Il colore dei paramenti liturgici è utilizzato dalla Chiesa in funzione simbolica. Il bianco viene impiegato durante le festività solenni quali la Pasqua e il suo tempo, il Natale e il suo tempo, le ricorrenze legate alle figure di Cristo e della Madonna.

Pianeta di Papa Leone XIII (1882)

Manifattura  dell’Italia centrale

Cattedrale di San Rufino

Raso di seta avorio ricamato in oro e seta

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