Audio tour Antica Via del Dromo, Messina
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Con il nome Via del Dromo indichiamo quella via che percorreva la fascia ionica della nostra isola, da Messina a Siracusa e chiamata in epoca romana Via Pompeia. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, l'arrivo dei barbari e lo spostamento della popolazione più a monte le vie lungo la costa vennero ben presto abbandonate. A Messina è proprio in questo periodo che vengono fondati i casali, ovvero i villaggi collinari, luoghi di rifugio per la popolazione locale e per i monaci. Questi villaggi erano posizionati solitamente lungo il corso dei torrenti e in luoghi inaccessibili ed erano collegati tra di loro lungo percorsi collinari. È nel XII secolo, con la fondazione del primo insediamento costiero (l'abbazia cistercense di Roccamatore),che comincia ad essere percorsa una via costiera la quale, riprendendo l'antica via romana, era utile per il trasporto veloce: la via del Dromo. Questa strada fu fondamentale in epoca moderna e contemporanea, diventando la principale via di comunicazione della costa ionica. Nel corso del tempo infatti fu percorsa da numerose personalità influenti, viceré, imperatori, conquistatori e rivoluzionari, ma anche da agricoltori, monaci e soldati. Inoltre non furono pochi i nobili che costruirono le proprie residenze lontano dalla città, scegliendo proprio la costa della zona sud, come luogo di villeggiatura; in particolare nel corso del XIX e del XX secolo, la ricca borghesia messinese stabilì qui la propria residenza e, in alcuni casi, le proprie fabbriche, come la Sanderson o i De Pasquale, dedite alla produzione delle essenze agrumarie e di gelsomini. Il paesaggio infatti favorì il sorgere di estesi agrumeti e piantagioni di gelsomini attraversati dalla via del Dromo. In seguito, il conseguente incremento demografico agevolò da un lato il lento ridursi dei campi coltivati e dall’altro l’incremento dei trasporti con la costruzione del primo tram della nostra città che percorreva proprio la Via del Dromo. Solo negli anni ‘50, con la costruzione della S.S. 114 e con la chiusure delle ultime fabbriche negli anni ‘70 e ‘80 si arriva all’ultimo capitolo di questa storia millenaria: quello dello sviluppo edilizio a fini residenziali. L’itinerario che proponiamo attraversa il tratto del villaggio di Contesse, oggi Via Marco Polo/ Via Consolare Valeria. Il percorso, seppur breve, ne riassume la storia e l’evoluzione: tra palazzi storici, chiese antiche e recenti, ville, giardini e, infine, l’edilizia residenziale che chiude questo ciclo temporale con uno sguardo al futuro.
- 1 Villa De Pasquale
- 2 Parrocchia S. Maria Immacolata
- 3 Fontana di Contesse o del vino
- 4 Monumento ai caduti di Messina
- 5 Chiesa della Calispera
- 6 Palazzo Mondio
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Update Required To play the media you will need to either update your browser to a recent version or update your Flash plugin.Con il nome Via del Dromo indichiamo quella via che percorreva la fascia ionica della nostra isola, da Messina a Siracusa e chiamata in epoca romana Via Pompeia. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, l'arrivo dei barbari e lo spostamento della popolazione più a monte le vie lungo la costa vennero ben presto abbandonate. A Messina è proprio in questo periodo che vengono fondati i casali, ovvero i villaggi collinari, luoghi di rifugio per la popolazione locale e per i monaci. Questi villaggi erano posizionati solitamente lungo il corso dei torrenti e in luoghi inaccessibili ed erano collegati tra di loro lungo percorsi collinari. È nel XII secolo, con la fondazione del primo insediamento costiero (l'abbazia cistercense di Roccamatore),che comincia ad essere percorsa una via costiera la quale, riprendendo l'antica via romana, era utile per il trasporto veloce: la via del Dromo. Questa strada fu fondamentale in epoca moderna e contemporanea, diventando la principale via di comunicazione della costa ionica. Nel corso del tempo infatti fu percorsa da numerose personalità influenti, viceré, imperatori, conquistatori e rivoluzionari, ma anche da agricoltori, monaci e soldati. Inoltre non furono pochi i nobili che costruirono le proprie residenze lontano dalla città, scegliendo proprio la costa della zona sud, come luogo di villeggiatura; in particolare nel corso del XIX e del XX secolo, la ricca borghesia messinese stabilì qui la propria residenza e, in alcuni casi, le proprie fabbriche, come la Sanderson o i De Pasquale, dedite alla produzione delle essenze agrumarie e di gelsomini. Il paesaggio infatti favorì il sorgere di estesi agrumeti e piantagioni di gelsomini attraversati dalla via del Dromo. In seguito, il conseguente incremento demografico agevolò da un lato il lento ridursi dei campi coltivati e dall’altro l’incremento dei trasporti con la costruzione del primo tram della nostra città che percorreva proprio la Via del Dromo. Solo negli anni ‘50, con la costruzione della S.S. 114 e con la chiusure delle ultime fabbriche negli anni ‘70 e ‘80 si arriva all’ultimo capitolo di questa storia millenaria: quello dello sviluppo edilizio a fini residenziali. L’itinerario che proponiamo attraversa il tratto del villaggio di Contesse, oggi Via Marco Polo/ Via Consolare Valeria. Il percorso, seppur breve, ne riassume la storia e l’evoluzione: tra palazzi storici, chiese antiche e recenti, ville, giardini e, infine, l’edilizia residenziale che chiude questo ciclo temporale con uno sguardo al futuro.
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07-07-2022
Complimenti ai docenti responsabili del progetto e della sua realizzazione in sinergia con gli alunni . Eccellente guida ❣👏
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