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Audio tourTARANTO : "TAMBURI CONTRADDETTI" di Giorgio Consoli

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  1. Sommario Auditour
  2. Sommario Auditour

    TARANTO: TAMBURI CONTRADDETTI 

    di Giorgio Consoli

    Il quartiere Tamburi di Taranto è uno dei più tristemente noti d’Italia, legata alla drammatica e per molti aspetti vergognosa questione legata all’impianto siderurgico ad esso adiacente. Un micro cosmo emblematico per una delle città più controverse e splendide, nonostante tutto, al mondo: Taranto. Capitale della Magna Grecia, città dei due mari, ferita sventrata e nonostante tutto assetata di rinascita e splendore. Attraverso le voci di alcuni suoi figli e un massimo poeta greco (greca è parte integrante della storia di Taranto), Ghiannis Ritsos, la città viene raccontata e attraversata da uno dei suoi punti più suggestivi, tremendi per certi versi ma esempio lampante di una moltitudine contenuta di splendori e miserie. Benvenuti ai Tamburi e che i suoni cambino presto…colore. Un percorso iperurbano, di periferia resistente e molteplice fino all’approdo davanti al mare e alle altre Taranto a stagliarsi. E che il mare ci salvi, ostinati Ulisse per un giorno tarantini. (G.C.)

  3. 1 Ilva FC, Rondini e palloni
  4. 2 Taranto Per Fetta
  5. 3 Fiori d’Iloti
  6. 4 Poesie sotto la Polvere
  7. 5 Mare Macerie
  8. 6 chiari di luna rossa e blu
  9. 7 Immunnezz
  1. Sommario Auditour

    TARANTO: TAMBURI CONTRADDETTI 

    di Giorgio Consoli

    Il quartiere Tamburi di Taranto è uno dei più tristemente noti d’Italia, legata alla drammatica e per molti aspetti vergognosa questione legata all’impianto siderurgico ad esso adiacente. Un micro cosmo emblematico per una delle città più controverse e splendide, nonostante tutto, al mondo: Taranto. Capitale della Magna Grecia, città dei due mari, ferita sventrata e nonostante tutto assetata di rinascita e splendore. Attraverso le voci di alcuni suoi figli e un massimo poeta greco (greca è parte integrante della storia di Taranto), Ghiannis Ritsos, la città viene raccontata e attraversata da uno dei suoi punti più suggestivi, tremendi per certi versi ma esempio lampante di una moltitudine contenuta di splendori e miserie. Benvenuti ai Tamburi e che i suoni cambino presto…colore. Un percorso iperurbano, di periferia resistente e molteplice fino all’approdo davanti al mare e alle altre Taranto a stagliarsi. E che il mare ci salvi, ostinati Ulisse per un giorno tarantini. (G.C.)

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