Santa Caterina Villarmosa
Cari viaggiatori, oggi andremo alla scoperta di Santa Caterina Villarmosa. Siete pronti?
Santa Caterina Villarmosa è un piccolo paese che si estende sulle dolci pendici del colle S. Anna. E’ un paese di non lontana fondazione, poiché venne fondato intorno al 1500 come feudo di Risigallo ma il centro abitato del paese risale al 1600 per volontà del barone Giulio Grimaldi.
Così come altri paesi della Sicilia anche questo, essendo stato dominato da molte popolazioni, ha assunto nel tempo diversi denominazioni. Addirittura quattro! Prima si chiamò Risigallo, poi Grimaldo, Santa Caterina e adesso Santa Caterina Villarmosa.
Ma sapete da dove viene il nome Santa Caterina? Diverse sono le tesi circa il motivo di questa denominazione. La più confermata sostiene che il popolo cominciò a chiamare il paesello Santa Caterina per il culto verso la vergine d’Alessandria, la cui statua si trovava in una chiesetta del posto. Poi, verso la fine del 1600 con la dinastia dei Cottone, Principi di Villarmosa, i caterinesi, mostrando un affetto speciale nei confronti dei loro governatori, pensarono di aggiungere al nome “Santa Caterina” il titolo principesco della famiglia “Villarmosa”. Da quel giorno in poi il paese cominciò a chiamarsi Santa Caterina Villarmosa.
Ma dopo aver parlato delle origini di questo splendido paese, iniziamo il nostro giro turistico che inizia dalla piazza centrale di Santa Caterina Villarmosa, Piazza Garibaldi, in cui troverete la Chiesa Madre Immacolata Concezione risalente al 1717. Vi assicuro che è tutta da ammirare! La facciata principale si presenta con un prospetto bianco realizzato con la particolare e preziosa pietra di Siracusa. All’interno della Chiesa noterete un ricco patrimonio artistico-culturale.
Poi non può mancare una sosta nella Chiesa Santa Maria delle Grazie. All’interno avrete la possibilità di ammirare la statua della Madonna con il Bambin Gesù in braccio. Tra il patrimonio artistico della Parrocchia potrete notare una bellissima collezione di oggetti d’oro e d’argento.
Assolutamente da non perdere è la più importante festa religiosa, quella in onore alla patrona, Santa Caterina d’Alessandria. A questa festa è legata la tradizione dell’accensione dei fuochi, i cosiddetti "vampi" di Santa Caterina. Fin dai primi giorni di autunno, bambini e ragazzi del paese, organizzati in “gruppi di quartiere”, cominciano ad effettuare la raccolta della legna bussando alle case di tutto il paese. La sera del 24 novembre i ragazzini si dispongono in cerchio attorno all’ammasso di legna e, accompagnati dagli applausi dei presenti, appiccano la vampa mentre la gente grida ripetutamente: “Viva li vampi di Santa Caterina!”. Quanta emozione! Vi assicuro che questo momento rappresenta il più sentito dai fedeli! Parte saliente della serata avviene quando si consuma il salto della vampa da parte degli stessi ragazzi “organizzatori”.
Venite a trovarci! Non solo potrete rimanere rapiti dal fascino dei monumenti e delle antiche tradizioni ma soprattutto il nostro paese non mancherà di farvi prendere per la gola! non potrete lasciare questo luogo se non avrete prima assaggiato le sue buonissime specialità! A Santa Caterina Villarmosa, a Novembre, si preparano i “Muffulitti”, gustose e morbide focacce aromatizzate con semi di finocchio selvatico. Questo nome, in realtà, è ricorrente nelle tradizioni culinarie di svariati paesi siciliani ma, a differenza di altri paesi in cui si è soliti associare questa pietanza ad un comunissimo pezzo di pane da condire normalmente, nella cittadina caterinese i “muffulitti” sono quasi “sacri”. Durante la Festa di San Martino già dalle prime ore del mattino, per tutte le strade aleggia un profumo di sugo con ragù; infatti, la tradizione vuole che il gusto del “muffulittu” caterinese, che tra i suoi ingredienti annovera anche lo zafferano, sia esaltato con del fumante sugo al ragù e con un bicchiere di buon vino “nuovo”. Vi assicuro che è una bontà!
Ma non solo, venite a Santa Caterina e assaggerete i buccellati, dei biscotti squisiti che vengono preparati a Dicembre, a cui il paese dedica persino una sagra. Queste bontà sono ripiene di fichi secchi e mandorle creando un mix di gusto esplosivo.
A Santa Caterina Villarmosa c'è tutto questo e molto altro ancora! Venite a trovarci! Di sicuro non ve ne pentirete!
Testo e voce narrante: Daniela Manfrè
Scarica l'app gratuita izi.TRAVEL
Crea i tuoi audio tour!
L'uso del sistema e l'app di guida per dispositivi mobili sono gratuiti
