Priapo, genio…di fecondità
All’ingresso in questo settore vi accoglie una statua di Priapo. Chi era questo personaggio nella mitologia greca? Priapo, noto per la lunghezza del suo pene, è diventato simbolo dell'istinto sessuale e della forza generativa del maschio, divinità genio della fecondità, venerato nei campi, nelle vigne, nei giardini.
Recuperata fortunosamente nel 1972, all’interno di una cisterna in Viale Paolo Orsi, questa statua di Priapo fu scolpita nel calcare locale da un artista siracusano, è un’opera originale della fine del III secolo a.C., datandosi ad oltre 2200 anni fa, e appartiene a quel filone di opere di tema ‘idillico-pastorale’, che predilige soggetti inseriti in un’ambientazione semiselvaggia e divinità agresti, corrispettivo dei protagonisti della poesia bucolica del poeta greco Teocrito.
Non sappiamo in quale edificio fosse collocata, forse un giardino o un parco.
La scultura costituisce una delle più antiche testimonianze del culto di Priapo, introdotto in Sicilia in quegli anni, forse attraverso la mediazione della propaganda ufficiale di Tolemeo II Filadelfo, sovrano d’Egitto, nella cui processione festiva l’immagine del dio compariva accanto a quella di Dioniso, dio del vino e dell’ebrezza.
Osserva da vicino la testa di Priapo in 3D.
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