vasi apuli

All’inizio del IVᵒ secolo a.C. circa viene convenzionalmente posto l’inizio di una nuova fase della produzione di ceramica apula, caratterizzata dal punto di vista decorativo da un linguaggio ormai canonizzato, in cui sono comuni le raffigurazioni a soggetto dionisiaco e funerario con caratteristiche raffigurazioni di personaggi raggruppati intorno a tempietti, stele o pilastrini funerari. Si tratta del cosiddetto “stile semplice” i cui soggetti sono gruppi dionisiaci, giovani e fanciulle; la rappresentazione è sobria e ripetitiva e non comprende più di quattro figure; si svolge su crateri, anfore, pelikai e soprattutto su piccoli vasi. Alla metà del IV secolo a.C. lo stile semplice acquisisce i colori e l'ornamentazione complessa dello stile ornato.
Il bel cratere a campana nella nostra vetrina rappresenta un satiro e una danzatrice e dall’altro lato due figure maschili ai lati di un’ara.