Santuario della Madonna delle Grazie
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Affascinante è la storia della Chiesa della Madonna delle Grazie, opera “incompiuta” che sorge al fianco dell’ottocentesco convento dei “Mercedari”. La costruzione della Chiesa intitolata alla Madonna delle Grazie, considerata terza “patrona” della città insieme a San Giorgio e San Pietro, fu dovuta al rinvenimento su quel colle, il 4 maggio 1615, di una tavoletta di ardesia raffigurante proprio l’immagine di Maria e di Gesù Bambino: la tavoletta è ancora oggi accuratamente conservata nell’altare centrale della Chiesa e le si attribuiscono episodi miracolosi. Secondo la leggenda infatti, il primo progetto di costruzione del tempio avrebbe previsto l’ingresso rivolto ad occidente, ma ogni mattina la tavoletta della Madonna veniva ritrovata al contrario, rivolta verso la città. I fedeli decisero di assecondare quella che fu interpretata come la “volontà” della Madonna e sul lato occidentale dell’edificio è ancora presente il vecchio portone, abbandonato in favore del nuovo ingresso. Si racconta inoltre che nel settembre del 1709, anno della peste, solo quando il quadretto miracoloso della Madonna col bambino fu portato in processione per la città, Modica fu salvata dall'epidemia. Il prospetto della facciata, rappresenta un magnifico esempio dell’arte siciliana dei primi del ’700, nonostante il secondo dei due ordini che la costituiscono sia rimasto incompleto. L’interno è a tre navate affrescate. Degna di nota è la cappella di destra dove è posto l’antico simulacro della Madonna delle Grazie.
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