Audio tour Veronella
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Immersa nella campagna veronese, nei pressi del fiume Adige, si trova Veronella, conosciuta anche con il più antico nome di Cucca. La denominazione attuale è frutto del volere dell’allora sindaco Alberto Serego Della Scala, Conte di Serego, che nel 1902 decise di cambiare la denominazione ritenuta poco dignitosa.
Oggi Veronella è un piccolo centro che conserva l’assetto urbanistico di borgo medievale, vista l’attuale conformazione. Si presta ad attività di piacere e svago dove la storia si mescola con la contemporaneità. Veronella e il suo Comune, dalle dimensioni modeste, vantano e raccontano con i monumenti sia artificiali che naturali una storia che dall’antico arriva fino ai nostri giorni.
Un segno indelebile in questo territorio lo lasciò la famiglia Serego. La storia di questa famiglia parte nel 932 d.C. con Riprando Marassi: di origine germanica e condottiero valoroso, egli attraversò le Alpi e si stabilì nella Marca Trevigiana; qui iniziò la fortuna sua e quella della sua famiglia.
Nel XIII secolo i Marassi discendenti di Riprando arrivarono a Vicenza e a Sarego. Aggiunsero al loro cognome Marassi il titolo di Conti di Sarego e signori di Meledo. Col passare dei secoli si perse l’uso del cognome Marassi e rimase Sarego, per mutare nel più elegante Serego.
Verso la fine del XIV secolo, Cortesia di Serego arrivò a Verona in qualità di Primo Condottiero di Antonio della Scala, sposandone anche la sorella Lucia della Scala. Ricevette da Antonio nel 1382 i possedimenti di Cucca (Veronella) come riconoscimento del suo valore militare.
L’unione delle famiglie Serego e Della Scala è ancora oggi visibile nel blasone, ancora oggi incastonato nelle murature di alcuni edifici veronellesi: la “scala” è un elemento che compone lo stemma, le spade incrociate ricordano le origini belliche della famiglia e l’aquila bicefala ricorda che la nobiltà venne conferita dall’imperatore del Sacro Romano Impero.
Nel XVI secolo alcuni membri della famiglia Serego, tra cui Alberto, Federico, Brunoro e Annibale, si adoperarono per bonificare le paludi della zona attraverso un sistema di canali di scolo delle acque: ne è esempio la “Fossa Sarega” di Albaredo d’Adige.
Con la famiglia Serego Veronella raggiunge il suo massimo splendore manifestato dalla Corte Grande, luogo d’incontro per letterati e artisti, tra i quali Andrea Palladio, dall’altra il luogo di riferimento per la vita contadina.
- 1 Veronella
- 2 Palazzo Novo / Villa Conti Serego
- 3 Corte Grande
- 4 Fattoria Sociale Tezon
- 5 Parrocchia S. Giovanni Battista
- 6 Corte Leonis (Desmontà / Oppi)
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Immersa nella campagna veronese, nei pressi del fiume Adige, si trova Veronella, conosciuta anche con il più antico nome di Cucca. La denominazione attuale è frutto del volere dell’allora sindaco Alberto Serego Della Scala, Conte di Serego, che nel 1902 decise di cambiare la denominazione ritenuta poco dignitosa.
Oggi Veronella è un piccolo centro che conserva l’assetto urbanistico di borgo medievale, vista l’attuale conformazione. Si presta ad attività di piacere e svago dove la storia si mescola con la contemporaneità. Veronella e il suo Comune, dalle dimensioni modeste, vantano e raccontano con i monumenti sia artificiali che naturali una storia che dall’antico arriva fino ai nostri giorni.
Un segno indelebile in questo territorio lo lasciò la famiglia Serego. La storia di questa famiglia parte nel 932 d.C. con Riprando Marassi: di origine germanica e condottiero valoroso, egli attraversò le Alpi e si stabilì nella Marca Trevigiana; qui iniziò la fortuna sua e quella della sua famiglia.
Nel XIII secolo i Marassi discendenti di Riprando arrivarono a Vicenza e a Sarego. Aggiunsero al loro cognome Marassi il titolo di Conti di Sarego e signori di Meledo. Col passare dei secoli si perse l’uso del cognome Marassi e rimase Sarego, per mutare nel più elegante Serego.
Verso la fine del XIV secolo, Cortesia di Serego arrivò a Verona in qualità di Primo Condottiero di Antonio della Scala, sposandone anche la sorella Lucia della Scala. Ricevette da Antonio nel 1382 i possedimenti di Cucca (Veronella) come riconoscimento del suo valore militare.
L’unione delle famiglie Serego e Della Scala è ancora oggi visibile nel blasone, ancora oggi incastonato nelle murature di alcuni edifici veronellesi: la “scala” è un elemento che compone lo stemma, le spade incrociate ricordano le origini belliche della famiglia e l’aquila bicefala ricorda che la nobiltà venne conferita dall’imperatore del Sacro Romano Impero.
Nel XVI secolo alcuni membri della famiglia Serego, tra cui Alberto, Federico, Brunoro e Annibale, si adoperarono per bonificare le paludi della zona attraverso un sistema di canali di scolo delle acque: ne è esempio la “Fossa Sarega” di Albaredo d’Adige.
Con la famiglia Serego Veronella raggiunge il suo massimo splendore manifestato dalla Corte Grande, luogo d’incontro per letterati e artisti, tra i quali Andrea Palladio, dall’altra il luogo di riferimento per la vita contadina.
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