AudiotourTorviscosa, città aziendale di fondazione
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Audio-Tour Zusammenfassung
L’itinerario proposto da questa guida ti permetterà di conoscere un po’ la particolare storia di Torviscosa e di vedere i suoi elementi più significativi. Mentre ascolti questa introduzione, portati nel grande piazzale davanti allo stabilimento perché il giro comincia da lì. La storia che stiamo per raccontarti comincia nel 1937: in quell’anno, la più grande azienda italiana del settore tessile, la SNIA Viscosa, decide di costruire un grande stabilimento industriale destinato alla produzione di cellulosa per fibre tessili nel piccolo paese di Torre di Zuino, nella Bassa friulana. In linea con le indicazioni della politica autarchica fascista, la SNIA prevede di utilizzare materie prime nazionali e in un primo momento individua, come vegetale adatto allo scopo, la Arundo donax, la comune canna gentile. Per evitare costosi spostamenti, la canna deve essere coltivata in loco: per questo motivo, l’azienda acquisisce anche 5.300 ettari di terreno nei dintorni. Il progetto è quindi allo stesso tempo industriale e agricolo e condiziona sia l’ambiente costruito sia il paesaggio agrario. Oltre alla fabbrica, tra il 1938 e il 1942 la SNIA Viscosa fa edificare anche alcune strutture civili e le prime case per gli operai e nel 1940 chiede e ottiene l’elevazione del paese a comune autonomo con il nome di Torviscosa. Fino ai primi anni Sessanta continua poi ad ampliare il centro civico con nuove abitazioni per i propri dipendenti. Torviscosa è perciò una company town, come dicono gli inglesi, cioè una città voluta da un’azienda privata e organizzata in base alle sue esigenze e alla sua visione. Alcune delle caratteristiche estetiche, e in particolare la piazza principale del paese, fanno inoltre rientrare Torviscosa anche tra le città di fondazione di epoca fascista.
- 1 Piazzale Franco Marinotti
- 2 Lo stabilimento industriale
- 3 Le statue di Leone Lodi
- 4 Il teatro e il ristoro
- 5 I resti di Torre di Zuino
- 6 Il parco pubblico
- 7 Chiesa di Santa Maria Assunta
- 8 Case per gli operai: le case gialle
- 9 Case per gli operai: le colombaie
- 10 Case per i tecnici del caprolattame
- 11 Piazza del Popolo
- 12 Case per i tecnici e case per i dirigenti
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L’itinerario proposto da questa guida ti permetterà di conoscere un po’ la particolare storia di Torviscosa e di vedere i suoi elementi più significativi. Mentre ascolti questa introduzione, portati nel grande piazzale davanti allo stabilimento perché il giro comincia da lì. La storia che stiamo per raccontarti comincia nel 1937: in quell’anno, la più grande azienda italiana del settore tessile, la SNIA Viscosa, decide di costruire un grande stabilimento industriale destinato alla produzione di cellulosa per fibre tessili nel piccolo paese di Torre di Zuino, nella Bassa friulana. In linea con le indicazioni della politica autarchica fascista, la SNIA prevede di utilizzare materie prime nazionali e in un primo momento individua, come vegetale adatto allo scopo, la Arundo donax, la comune canna gentile. Per evitare costosi spostamenti, la canna deve essere coltivata in loco: per questo motivo, l’azienda acquisisce anche 5.300 ettari di terreno nei dintorni. Il progetto è quindi allo stesso tempo industriale e agricolo e condiziona sia l’ambiente costruito sia il paesaggio agrario. Oltre alla fabbrica, tra il 1938 e il 1942 la SNIA Viscosa fa edificare anche alcune strutture civili e le prime case per gli operai e nel 1940 chiede e ottiene l’elevazione del paese a comune autonomo con il nome di Torviscosa. Fino ai primi anni Sessanta continua poi ad ampliare il centro civico con nuove abitazioni per i propri dipendenti. Torviscosa è perciò una company town, come dicono gli inglesi, cioè una città voluta da un’azienda privata e organizzata in base alle sue esigenze e alla sua visione. Alcune delle caratteristiche estetiche, e in particolare la piazza principale del paese, fanno inoltre rientrare Torviscosa anche tra le città di fondazione di epoca fascista.
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